Specchi bagno
Accessori bagno
Specchi bagno
Lo specchio bagno è un accessorio bagno dall’estetica raffinata e dal disegno evoluto, che può soddisfare l’ esigenza di prestazione dell’utente finale !
Ogni scelta di arredamento di ciascuna parte della casa è importante ed va valutata molto attentamente in base a vari fattori come utilità, spazio, preferenze e esigenze.
Per lo specchio da bagno non bisogna fare scelte azzardate anche perché si sta parlando di un vano che è davvero molto utile e va arredato con cura. L’importante è avere le idee chiare e attenzione alle misure !
In genere, le idee che per arredare il bagno e scegliere anche gli specchi bagno giusto, partono molto spesso dall’esperienza e dal gusto personale.
Oppure dalle immagini che girano su riviste specializzate.
Le idee più attuali consigliano un modello di specchi bagno facilmente abbinabile al resto dell’arredamento. In genere gli specchi sono facili da montare e da aggiustare come meglio si crede .
Quindi le soluzioni per lo specchio da bagno sono moltissime e continuano a seguire le mode senza sosta.
Si può avere un mobiletto con uno specchio bagno incorporato, oppure uno specchio semplice e bello.
Si può optare per le soluzioni complete di lampadine o faretti di illuminazione anche inseriti direttamente nello specchio, ne esistono di ogni stile e possono veramente accontentare ogni esigenza .
Esistono anche idee che abbinano stile ed originalità.
Lo specchio bagno è un accessorio bagno dall’estetica raffinata e dal disegno evoluto, che può soddisfare l’ esigenza di prestazione dell’utente finale !
Ogni scelta di arredamento di ciascuna parte della casa è importante ed va valutata molto attentamente in base a vari fattori come utilità, spazio, preferenze e esigenze.
Per lo specchio da bagno non bisogna fare scelte azzardate anche perché si sta parlando di un vano che è davvero molto utile e va arredato con cura. L’importante è avere le idee chiare e attenzione alle misure !
In genere, le idee che per arredare il bagno e scegliere anche lo specchio bagno giusto, partono molto spesso dall’esperienza e dal gusto personale.
Oppure dalle immagini che girano su riviste specializzate.
Le idee più attuali consigliano un modello di specchi bagno facilmente abbinabile al resto dell’arredamento. In genere gli specchi sono facili da montare e da aggiustare come meglio si crede .
Quindi le soluzioni per lo specchio da bagno sono moltissime e continuano a seguire le mode senza sosta.
Si può avere un mobiletto con uno specchio bagno incorporato, oppure uno specchio semplice e bello.
Si può optare per le soluzioni complete di lampadine o faretti di illuminazione anche inseriti direttamente nello specchio, ne esistono di ogni stile e possono veramente accontentare ogni esigenza .
Esistono anche idee che abbinano stile ed originalità.
La lavorazione e la produzione dello specchi avviene tramite un trattamento che rende riflettente la lastra di vetro mediante deposizione sulla superficie di un composto a base di nitrato di argento protetto da una successiva verniciatura. La colorazione degli specchi è ottenuta prevalentemente partendo dal colore originale delle lastre di vetro, ma è possibile ottenerla anche da una colorazione del nitrato di argento applicato.
EFFETTO VERRECASSÈ
Si definisce la Riflettenza amplificata dalla scultura delle superfici.
Il prodotto è ottenuto attraverso la paziente scolpitura di ogni punto della superficie e la successiva argentatura.
Questa lavorazione dona alla lastra uno spettacolare effetto di lucentezza che qualifica il prodotto per ambientazioni di alto design
LE LAVORAZIONI SULLE SUPERFICI
La capacità di combinare le tecnologia e l’artigianalità nella lavorazione del vetro permette di dare forma ad ogni personale senso estetico.
LAVORAZIONI DEI BORDI
Tra gli impianti installati di trasformazione del vetro disponiamo della tecnologia che ci permette di lavorare i bordi lineari o sagomati delle lastre sulle dimensioni massime disponibili in mm. 6000 x 3210. Per spessori che variano da mm. 3 fino a mm. 80 è possibile lavorare i bordi delle lastre, lineari o sagomati con profili a Filo Piatto, a Bisello anche con angolo retto rientrante, profili inclinati da 90 a 3 gradi, profili a toro, mezzo toro e altri profili sagomati. Tutti i profili lineari o sagomati delle lastre molate sono lucidati con l’ausilio della finitura all’ossido di cerio. Questo permette di ottenere la massima lucentezza possibile e risaltare la trasparenza del vetro.
LAVORAZIONE ANTIRIFLESSO
Visione senza ostacoli. Eliminare i riflessi delle luci che disturbano la vista per mantenere al centro dell’attenzione ciò che desideriamo guardare.
Le notizie più antiche della produzione di piccoli specchi in vetro risalgono all’Egitto del I secolo A.C.: il tradizionale e facile uso del bronzo rendeva poco probabile l’unione del vetro con una foglia metallica.
Gli antichi specchi egizi arrivati fino ai nostri giorni sono dischi metallici, solitamente in bronzo o anche in rame, in argento e persino in lega metallica.
Essi avevano forma piatta, venivano lucidati e puliti accuratamente . Erano forniti di un manico a forma di colonnina, di figura femminile o di una divinità.
Gli specchi dell’epoca erano molto costosi e pare che fossero esclusivamente destinati alle classi sociali abbienti . Le persone meno ricchei dovevano accontentarsi di vedere il proprio riflesso nell’acqua.
È noto che gli egizi non conobbero lo specchio di stagno almeno fino all’epoca cristiana. Gli specchi avevano anche una funzione religiosa e funeraria: erano elementi di culto.
gli specchi erano in rapporto con il dio sole grazie alla loro forma e lucentezza, tanto che erano considerati simboli della rigenerazione e della vita.
Alla loro realizzazione gli artisti dedicavano cure particolari già durante il Nuovo Regno, tanto che i manici di questo periodo mostrano grande raffinatezza. Abituali diverranno i manici a forma di ragazza nuda. Soltanto i ricchi potevano permettersi il lusso di avere specchi, peraltro oggetti notevolmente apprezzati.
Gli specchi appaiono raffigurati di frequente nei dipinti murali delle tombe egizie. Un manoscritto risalente alla fine dell’Antico Regno, descrive la presa di potere da parte della nobiltà cita testualmente “La donna che guardava il suo volto nell’acqua ora ha uno specchio di bronzo”. Anche i Romani non ebbero grandi produzioni di specchi pur in presenza di una notevole capacità tecnica nella lavorazione dei vetri.
Nel XII secolo in alcune zone della Germania e della Lorena si sviluppò un buon artigianato che metallizzava il vetro con il piombo riuscendo a produrre specchi di piccola dimensione.
Furono i veneziani nel 1300 ad introdurre la lavorazione degli specchi in vetro,essi da sempre abili vetrai, nel 1318 tentarono di introdurre la lavorazione degli specchi in vetro a Venezia,
Verso la metà del XV secolo, Angelo Barovier inventò a Muranoil “cristallo”, un vetro così limpido, trasparente ed incolore da assomigliare al cristallo di rocca: sarà uno dei segreti degli specchi veneziani. Cento anni dopo (1540) Vincenzo Redor (o Rador), veneziano, mise a punto e brevettò un procedimento di spianatura e lucidatura delle lastre di vetro che consentì di ottenere specchi con superfici perfettamente piane e regolari. E’ lui l’inventore degli specchi veneziani.
In bagno lo specchio è insostituibile; per pettinarsi,per farsi la barba o il make up.
Sicuramente è un accessorio che completa l’ambiente fornendo qualche vantaggio.
Lo specchio di grandi dimensioni crea effetti visivi di profondità della stanza, Se posto vicino a una finestra da l’illusione della presenza di un secondo punto luce raddoppiandone l’effetto. Molte fornitori lo propongono già coordinato alle collezioni di sanitari e arredo per il bagno, ma lo si può acquistare anche singolarmente. In questo caso è consigliabile trovare il giusto abbinamento con l’arredamento del bagno abbinando lo stile e scegliendo la forma che meglio si integra nell’ambiente, molto importanti sono le dimensioni e proporzioni rispetto al lavabo e all’eventuale mobile che lo ospita.
Varie sono le forme, così come colori e finiture .dello specchio
I materiali delle cornici spaziano dal legno colorato al metallo cromato e ai materiali plastici trattati superficialmente .
Molti modelli posseggono apparecchi di illuminazione incorporata o esterna. a LED a basso consumo, o sono retroilluminati anche con tecnologie tradizionali.
Le notizie più antiche della esistenza di specchi in vetro risalgono all’Egitto quando non era nota l’unione del vetro con un foglio di metallo.
Gli antichi specchi consistevano in dischi in bronzo, ma esistevano anche in rame e in argento.
Erano dotati di era unito un manico per facilitare la presa.
Gli specchi erano appannaggio esclusivamente dlle classi sociali più elevate dato il loro alto costo.
Gli specchi riflettendo la luce erano considerati emanazione del Dio Sole .
All’epoca dell’impero romano, nonostante che l’arte della lavorazione del vetro fosse molto avanzata non si ebbe una grande produzione di specchi che restarono prevalentemente di metallo.
Nel medioevo soprattutto in Francia e in Germania cominciarono ad apparire piccoli specchi in vetro costruiti con la sovrapposizione al vetro di lastre metalliche.
E’ tuttavia a Murano, in quest’isola della laguna che l’arte di costruire lo specchio si sviluppò e crebbe come in nessun’altro posto al mondo. Già nel 1400 a Venezia unico posto in tutta Europa,si producevano specchi in vetro di medie e grandi dimensioni che nel secolo successivo, con l’nvenzione del cristallo ebbero una diffusione mai conosciuta prima.
Nel tempo si costituirono a Venezia le corporazioni dei vetrai e degli incisori, gli specchi si arricchirono di cornici ricche ed elaborate.
Per qualche tempo i Veneziani tentarono di mantenere il segreto della lavorazione dello specchio ma la grande richiesta del prodotto fece sì che molti artigiani emigrarono verso le corti straniere portando con sé le informazioni necessrie per far crescere in paesi come la Francia, la Spagna e la Germania laboratori di produzione del vetro e dello specchio.
La produzione di gran qualità si diffuse rapidamente e nel 1569 gli specchieri veneziani si riunirono in corporazioni, sviluppando nuove tecniche: alla fine del XVI secolo inizia l’incisione, con punta di diamante, dei vetri e degli specchi prodotti a Murano.
Il secolo successivo vide la produzione a Venezia dispecchi decorativi, con funzione di arredo: le cornici, prima realizzate in legno, vengono coperte con liste di specchio molate, con cannucce, foglie e fiori di vetro (ideazione che si attribuisce al maestro muranese Giuseppe Briati. Le lastre vengono anche decorate con colori ad olio, mentre le parti in legno sono laccate o coperte di foglia d'oro.
Grazie alla tecnica sopraffina e alla creatività degli artigiani lagunari Venezia conobbe un momento florido della sua storia e venne da subito imitata e copiata. Nonostante i divieti di divulgare, al di fuori del territorio della Serenissima, i segreti della produzione degli specchi,si proibì l’importazione di vetri dall’estero, e si negò ai vetrai stranieri la possibilità di lavorare a Venezia, molti artigiani veneziani si recarono in vari paesi d’Europa, impiantarono laboratori locali in Spagna, in Inghilterra, in Germania, in Belgio, in Olanda, in Danimarca e, in Francia.
Con la decadenza della Serenissima e lo sviluppo degli stati nazione Europei gli artigiani vetrai trovarono presso le corti la nuova più ricca clientela e diffusero l’arte della produzione dello specchio in tutta Europa.
nell’epoca moderna lo specchio ha trovato diffusion ovunque grazie al processo di industrializzazione globale, ma non ha perso il proprio fascino come elegante element di arredamento di ogni casa.