LA CRISI DEL CACAO
Da anni la crisi sanitaria dell’Ebola ha penalizzato la situazione produttiva nei paesi dell’Africa Occidentale, mentre il fungo colpiva l’intera produzione brasiliana facendo salire alle stelle il e il prezzo all’ingrosso del cacao cresceva all’inverosimileI produttori , per far fronte all’emergenza hanno iniziato a manipolare geneticamente le piante, renderle resistenti ai batteri.
L’operazione ha avuto qualche successo , sebbene le nuove specie frutto della manipolazione genetica non possiedono il gusto del prodotto finale precedente , e ciò non è cosa trascurabile.
I produttori di cioccolato aggiungono quantità sempre più rilevanti di sostitutivi , per sopperire alla mancanza di cacao, come vaniglia, grassi vegetali, profumi alimentari sintetici; mentre cresce anche la presenza di noci e di frutta candita per aumentare il gusto delle confezioni.
I produttori più accreditati tuttavia hanno scelto la strada della più alta qualità producendo cioccolata ottenuta con miscele sapienti di semi di cacao provenienti da diverse parti del mondo. Una mistura accurata di piante resistenti alle malattie, ed altre che arricchiscono il sapore con sfumature aristocratiche.