In alcune persone certi alimenti ricchi di tiramina possono scatenare l’emicrania, la lista include frutta secca , vino rosso, birra, bevande fermentate in genere , formaggi, funghi, , insaccati, selvaggina, pesce non fresco, spinaci, pomodori, crauti, melanzane, cavoli, , avocado, tempeh , prugne, fichi, uva, fave, tofu, , cioccolato, lievito, cavolfiori.
Volendo ridurre frequenza, durata e gravità della cefalea in soggetti sensibili alla tiramina bisognerà eliminare o almeno limitare il consumo di alimenti contenenti tiramina e allo stesso tempo tutelare l’ambiente intestinale!
Perché la tiramina ha effetti così devastanti?
La tiramina, agisce sulla corticale del surrene e induce la produzione di epinefrina e norepinefrina e altre catecolamine. Le catecolamine inducono un improvviso rialzo pressorio responsabile della comparsa dell’emicrania.
Inoltre la tiramina può addirittura indurre le cellule cerebrali a rilasciare norepinefrina con i conseguenti dolenti effetti .
Una corretta coltura della fauna intestinale mantenuta anche tramite una corretta e costante idratazione può contribuire a limitare gli effetti.