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Cosa non sappiamo ancora dell'acqua

Cosa non sappiamo ancora dell'acqua

Cosa non sappiamo ancora dell'acqua

5 marzo 2015 / L'acqua fonte di vita

Che cosa non conosciamo dell’Acqua?

Röngten,  più noto per la scoperta dei raggi X,  nel 1892 suggerì che l’acqua, apparentemente uniforme  fosse invece  costituita  di una miscela di due liquidi  con caratteristiche fisiche differenti.

Secondo Röngten per quanto entrambi formati  di molecole di H2O i fluidi  si differenziano per il fatto che le molecole del primo  interagiscono  le une con le altre in maniera organizzata , quelle del secondo  fluttuano  liberamente ed individualmente un po’ come avviene nei gas.

Questa tesi  non fu accettata dalla comunità scientifica in quanto , sulla base delle conoscenze della termodinamica dell’epoca , le  molecole che obbedivano alle stesse leggi della termodinamica non potevano  appartenere a fasi diverse o dimostrare comportamenti diversi. L’avvento dei moderni calcolatori che posseggono  una  enorme potenza  di calcolo ha consentito  di “simulare” il comportamento dell’acqua con raffinati  modelli matematici, Sulla base dei risultati raggiunti  il modello interpretativo del passaggio vapore-liquido-solido ,  spiegato unicamente sulla base del numero di connessioni che le molecole stabiliscono tra loro grazie teorie scientifiche ufficiali si è rivelato del tutto insufficiente a spiegare gran parte delle anomalie dell’acqua e soprattutto a spiegare il comportamento dell’acqua nei sistemi viventi, la cosiddetta “acqua biologica”

Si deve convenire  così che  l’acqua è un aggregato di molecole che stanno insieme grazie a legami molto speciali, sui quali molto c’è ancora da studiare e capire.