I Longobardi, invasero l'Italia nel 568, rapidamente sconfissero i Bizantini cacciandoli dalla ricca pianura Padana a nord dell’Italia.
L'arrivo di Longobardi costituisce la fine dell'unità imperiale.
Nati probabilmente nel nord della Germania, i Longobardi si muovono verso sud attraverso l’ Ungheria all'inizio del VI secolo e nel 568 giungono nel nord Italia.
All’epoca del loro arrivo sono già cristiani ariani al pari di molte alter tribù germaniche.
Già nel 572, tutto il nord d'Italia è nelle loro mani. gradualmente Pavia si impone come la loro capitale .
A quel tempo Il dominio bizantino imperiale in Italia diventa molto più chiaramente circoscritto
In questo momento l'Esarca governa i territori a sud del Po e la fascia costiera del mare Adriatico tra cui gli insediamenti sulle isole della laguna veneziana che avevano iniziato a popolarsi con i fuggiaschi dalle invasioni barbariche precedenti.
Corsica e la Sardegna erano governate da un altro Esarca, insediato a Cartagine. La Sicilia era collegata più direttamente con Costantinopoli
Questa frammentazione del governo si rivela ben presto impossibile da mantenere .
Nel corso del VII secolo i Longobardi estendono costantemente il loro potere nel nord, e feudatari locali prendono possesso di molti territori anche nel sud d'Italia.
Durante l ‘ IIX secolo,le città più antiche come Firenze Napoli e Roma papale cominciano ad assumere forme crescenti di indipendenza e Venezia comincia a scegliere direttamente i propri dogi.
Nel 751 i Longobardi conquistano Ravenna,da quel momento l’ influenza bizantina in luoghi come Venezia e la costa del nord Adriatico rimarrà forte, ma l'Italia non potrà più essere detta parte dell'impero romano.
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