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Toscana regione del vino

Toscana regione del vino

breve storia della viticoltura in Toscana

10 febbraio 2015 / Turismo e accoglienza

I Vini della Toscana
Industria enologica Toscana conta su una delle più nobili e antiche tradizioni .
Molto prima che gli Etruschi facessero la loro apparizione, viti selvatiche crescevano in abbondanza sulle soleggiate colline toscane. Gli Etruschi si ritiene che abbiano selezionato da tali vigne selvatiche i vitigni del Sangiovese e delle attuali varietà che arricchiscono il bouquet degli attuali apprezzatissimi vini .
Della attività vitivinicola degli etruschi si ha traccia nel vasellame dell’epoca e nella letteratura romana.

Il terreno collinare e il clima della Toscana erano e restano ideali per la viticoltura e con i secoli l’abilità e la perseveranza dei contadini locali hanno permesso la selezione di uve straordinarie.
Oggi la varietà più comune è il Sangiovese nobile, che è spesso combinato con piccole quantità di Cabernet Sauvignon coltivate localmente, Canaiolo, Ciliegiolo e altre uve in miscelemeravigliose come il Brunello di Montalcino, Morellino di Scansano, Carmignano , Sassicaia, che sono probabilmente i più noti vini italiani nel mondo. Altre uve qui coltivate sono :
Mammolo,Malvasia, Colorino, Raspirosso, Gamay, Grand Noir, Barbera, Moscatello, Aleatico e Vernaccia.

La Toscana conta oltre trenta DOC e una mezza dozzina di vini DOCG. Oltre i grandi rossi , conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo ,
la produzione locale include alcuni bianchi notevoli, il più conosciuto fra tutti è senza dubbio, la Vernaccia
di San Gimignano.
Altri deliziosi bianchi includono l'Elba Bianco, dall'isola d'Elba, Bianco di Bolgheri, Vermentino, Bianco di
Pitigliano e Bianco di Val di Nievole.

Ultimo ma non meno importante, il famoso Vin Santo, o "Vino Santo", una prelibatezza dolce solitamente ottenuta da uve di Trebbiano che sono state lasciate ad per asciugare in un luogo arioso fino all'inizio della settimana Santa, prima di essere trasformate in vino dolce amabilissimo.